All’interno del pacchetto Bonus casa con la Legge di Bilancio è stato introdotto anche il Bonus facciate 2020 il quale consiste in una detrazione del 90% delle spese che sono state sostenute per il rifacimento facciate esterne degli edifici. Tali detrazioni fiscali però non riguardano tutti gli edifici ma solo quelli indicati dalla legge ed ha una durata limitata nel tempo. Nel caso in cui i lavori riguardino anche l’intonaco in una percentuale uguale o superiore al 10% o interventi riguardanti l’efficienza energetica il proprietario potrà beneficiare anche dell‘ Ecobonus. Lo Studio di architettura Bastoni, grazie all’esperienza pluriennale nel capo della ristrutturazione e del restauro, affiancherà il committente dalle fasi preliminari sino al completamento dell’opera nello svolgimento di tutte le pratiche burocratiche richieste dal Bonus facciate 2020 e gli architetti vi illustreranno nello specifico gli immobili e i soggetti beneficiari delle detrazioni fiscali.

Cos’è il Bonus facciate 2020?

Le detrazioni fiscali riguardanti il rifacimento facciate degli edifici, il cosiddetto Bonus facciate , è stato introdotto con la nuova Legge di Bilancio 2020 ( Legge 27 dicembre 2019, n. 160) con l’obiettivo di rinnovare i centri storici riqualificando il patrimonio delle nostre città. Il Bonus facciate 2020 consiste in detrazioni fiscali pari al 90%, da ripartire in 10 quote annuali, delle spese sostenute per il rifacimento facciate esterne, riguardanti anche la sola tinteggiatura esterna o pulitura. Nello specifico, sono soggetti a detrazioni fiscali gli interventi di manutenzione ordinaria che hanno per oggetto balconi, fregi ed ornamenti, ovvero solo le strutture opache delle facciate. A tal proposito va specificato che il Bonus facciate 2020 non potrà riguardare interventi che hanno per oggetto:

  • le grondaie
  • tubi pluviali
  • installazione o ripristino cavi o impianti
  • infissi
  • impianti elettrici

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Gli architetti Bastoni, costantemente aggiornati in materia di ristrutturazione e restauro, forniscono un servizio di consulenza riguardo l’applicazione delle detrazioni fiscali del 90% e si occuperanno di presentare agli uffici preposti, quali il Comune e la Soprintendenza(se necessario), tutte le pratiche indispensabili per il rilascio delle autorizzazioni obbligatorie. Inoltre l’architetto, presso lo Studio di architettura Bastoni, redigerà per la committenza il computo metrico, lo stato di avanzamento lavori ( SAL ) e si occuperà del coordinamento della sicurezza sia in fase progettuale che di esecuzione dell’opera.

Quali sono i requisiti del Bonus Facciate?

Il Bonus facciate 2020 del 90% ha durata un anno, fino al 31/12/2020 e le detrazioni fiscali riguardano solo le spese sostenute dal 01/01/2020, ma va specificato che non vi è alcun limite di spesa. Le spese soggette a detrazioni riguardano sia i materiali sia gli oneri per occupazione di suolo pubblico e oneri professionali. Gli immobili che possono usufruirne delle detrazioni in caso di ristrutturazione o restauro sono indicati dall’ Art. 2 del decreto n. 1444/1968 del Ministero dei Lavori Pubblici specificando che il bonus può riguardare solo edifici già esistenti rientranti nella zona A e zona B. La prima fa riferimento al conglomerato urbano che riveste particolare valore artistico e storico (centri storici), la seconda invece riguarda le parti edificate del territorio, anche parzialmente, a condizione che gli edifici ricoprano la superficie in una percentuale non inferiore al 12,5% della superficie fondiaria e la densità di popolazione in quella zona sia superiore di 1,5 mc/mq. Se l’edificio è legato ad un vincolo monumentale l’architetto presso lo Studio di architettura Bastoni  presenterà un apposita pratica alla Soprintendenza prima dell’inizio dei lavori, mentre se l’edificio si trova in una zona assoggettata ad un vincolo paesaggistico l’architetto notificherà al Comune una pratica in cui si attesta l’esecuzione dei lavori. I soggetti che hanno diritto al Bonus facciate 2020 sono il proprietario o coloro che vantano un diritto reale sul bene immobile, compresi  gli affittuari.

Ecobonus: quando richiederlo?

Nel caso in cui i lavori di rifacimento facciate, oltre che riguardare la tinteggiatura esterna o la pulizia, riguardino anche l’intonaco nella misura non inferiore al 10% o interventi relativi all’efficienza energetica il proprietario dell’ edificio potrà richiedere anche l’Ecobonus come previsto dal Decreto Mise 26 giugno 2015 ed in termini di trasmittanza termica, quelli previsti nella Tabella 2 del Decreto Mise 26 gennaio 2020. L’Ecobonus è cumulabile con il Bonus facciate  ed è previsto nella misura del 65% per interventi riguardanti pompe di calore, collettori solari, scaldacqua a pompa di calore e coibentazione dell’involucro opaco, mentre è previsto nella misura del 70% e del 75% per le spese sostenute in condominio dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con un limite massimo di spesa di 40.000 euro per ogni unità immobiliare. Infine è prevista una detrazione dell’ 80% in caso d’interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico e in questo caso il limite di spesa è fissato a 136.000 euro.