Perché è importante il computo metrico estimativo in fase progettuale
Il computo metrico estimativo contiene tutte le lavorazioni necessarie per realizzare un’opera edile, con i relativi costi. Nella sua forma più elementare, il computo metrico estimativo consiste in una tabella a più colonne formata da: descrizione del lavoro, dimensioni del lavoro, prezzo unitario, importo parziale della lavorazione e importo totale. Viene redatto da un tecnico (di solito un architetto) e permette di regolare i rapporti tra tutti i soggetti coinvolti, ovvero il progettista, il committente e l’impresa. Anche in ambito privato, ai fini contrattuali, il computo metrico estimativo interessa il progettista, il committente e l’impresa che dovrà svolgere i lavori. In sostanza, il computo metrico estimativo è uno strumento utile per garantire tutti gli impegni assunti dai soggetti coinvolti. Il computo metrico è un documento che ha lo scopo di stimare i costi relativi ad un intervento edile, sia esso di nuova costruzione, manutenzione o ristrutturazione. Questa stima viene effettuata elencando tutte le lavorazioni che sarà necessario eseguire, indicandone per ciascuna i relativi costi. Per la precisione, in un computo metrico estimativo per ogni opera edile saranno indicate le quantità e i prezzi unitari. Il committente dei lavori sulla base degli elaborati di computo metrico potrà effettuare la pianificazione economica degli investimenti necessari per la realizzazione dell’opera e la richiesta delle offerte alle imprese costruttrici chiamate ad eseguire i lavori. L’impresa chiamata ad eseguire i lavori invece, in base sempre agli elaborati del computo metrico, potrà determinare i fabbisogni di cantiere per la realizzazione dell’opera progettata.
Quali sono le differenze tra computo metrico e computo metrico estimativo
Il computo metrico estimativo e il computo metrico, al contrario di come può sembrare, non sono la stessa cosa. il computo metrico viene utilizzato per indicare le lavorazioni e le relative quantificazioni del progetto. Il computo metrico estimativo, invece, è utilizzato per la valorizzazione economica di tali quantità e la stima dell’importo totale dei lavori. Appare evidente che senza computo metrico non può esistere un computo metrico estimativo, ma, come spiegato, sono due concetti ben diversi tra loro. Dovendo garantire l’esattezza delle lavorazioni progettate, il computo metrico ed il computo metrico estimativo devono essere realizzati da soggetti abilitati ed iscritti ad un Albo di Professionisti Tecnici. Lo Studio architettura Bastoni è in grado di realizzare, in tempi rapidi, un elaborato computo metrico estimativo. L’architetto dello Studio architettura Bastoni seguirà un processo suddiviso in tre fasi: prima opererà classificando le operazioni, poi misurerà le lavorazioni ed infine stimerà i prezzi di ogni lavorazione. Redigere il computo metrico estimativo è obbligatorio nel caso di opere pubbliche, in quanto previsto con il progetto definitivo dal Codice Appalti, mentre in ambito privato assume un ruolo altrettanto decisivo per regolare i rapporti tra i soggetti coinvolti. L’elaborazione di un computo metrico è fondamentale per la realizzazione di un progetto, che può essere portato a termine solo quando sono state definite in modo accurato e misurato tutte le opere necessarie. Per redigere un computo metrico estimativo in fase progettuale, affidati dunque solamente a professionisti del settore come l’architetto dello Studio architettura Bastoni.