Il Governo ha introdotto una serie di interventi atti a favorire la ripresa economica del Paese, tra questi l’ Ecobonus  e il  Sismabonus 110%. Entrambi prevedono detrazioni fiscali direttamente fruibili o, in caso di problemi di liquidità, potrà essere richiesto lo sconto in fattura o essere cedute. Ecobonus e  Sismabonus 100% sono andate ad ampliare il ventaglio di vantaggi economici destinati al cittadino rispetto a quelli previsti dalle rispettive versioni precedenti introdotte con la Legge di Bilancio (L.27.12.2019 n.160) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30/12/2019. Molte le versioni che si sono susseguite in questi giorni sul possibile campo di applicazione delle nuove misure. Chi sono i destinatari dell’ Ecobonus e Sismabonus 100%? Quali sono gli interventi ammissibili?

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Quali sono le novità introdotte con l’ Ecobonus e Sismabonus al 110%?

I precedenti Ecobonus 2020 e Sismabonus prevedevano detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica o adeguamento sismico in caso di ristrutturazione che potevano variare dal 50 al 65%, ovvero permettevano di recuperare solo una parte dell’ investimento effettuato. Con il Decreto “Rilancio” invece sarà possibile ottenere detrazioni fiscali pari al 110% del costo sostenuto per interventi effettuati dal 1° Luglio 2020 al 31 Dicembre 2021. Come specificato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro l’ Ecobonus e Sismabonus 110% permetteranno alle famiglie di effettuare interventi di ristrutturazione avendo la possibilità di detrarre dalle proprie tasse una cifra maggiore del 10% dei costi sostenuti nei 5 anni successivi. Il Sottosegretario aggiunge inoltre che, in caso di famiglie con scarsa disponibilità economica per effettuare lavori di riqualificazione energetica, quest’ ultime potranno cedere le detrazioni fiscali ottenute all’impresa realizzatrice dei lavori, ovvero un credito di imposta. L’impresa a sua volta emetterà una fattura pari a 0, disponendo di un credito superiore ai costi sostenuti, che utilizzerà per scontare il credito d’imposta sulle tasse successive o mediante cessione ad un Istituto Bancario o ad un ‘Assicurazione, ottenendo in questo modo una liquidità immediata. Cosa rende istituti come quelli bancari disponibili ad accettare tale meccanismo? Fraccaro precisa che ” saranno loro questi soggetti (banche, imprese o le imprese che hanno fatto i lavori, ndr) ad anticipare le somme necessarie per effettuare i lavori e saranno poi loro a incassare il credito di imposta dal fisco, con la possibilità anche di cederlo ulteriormente in passaggi successivi e senza limiti”.

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Ecobonus e Sismabonus 110%: quali sono i lavori ammissibili?

In base a quanto previsto dal Decreto “Rilancio” (ancora non pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale) potranno usufruire dell’ Ecobonus 110% tutti i contribuenti, residenti e non, possessori di immobili su cui verranno effettuati interventi di ristrutturazione atti a migliorare la classe energetica degli immobili di due livelli e, nel caso si tratti di Classe B, sarà necessario conseguire una sola Classe superiore. Nello specifico, si tratta di interventi riguardanti:

– installazione di impianti fotovoltaici,

– ristrutturazione che apporti un maggiore isolamento termico delle superfici esterne per almeno un quarto della superficie totale per un ammontare massimo di 60mila euro per abitazione e, nel caso in cui si tratti di condomini o istituti, il limite previsto dal decreto verrà moltiplicato per il numero di abitazioni interessante dagli interventi di riqualificazione energetica,

– sostituzione caldaia con impianti centralizzati a condensazione, in questo caso il limite è fissato a 30mila euro per abitazione (oppure moltiplicato per il numero di abitazioni in caso di condomini) e comprende anche le spese di smaltimento e la bonifica dell’ impianto sostituito,

– installazione colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

Per quanto riguarda il Sismabonus invece il nuovo Decreto “Rilancio” prevede detrazioni fiscali nella misura del 110% per interventi che riguardano la riduzione di due classi di rischio sismico ed un’aliquota del 90% per polizze catastrofali in zone sismiche 1,2, e 3. Mentre rimangono invariate le aliquote dal 50% all’ 85% per spese destinate alla classificazione e verifica sismica.

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Quali sono i documenti necessari?

Per poter usufruire dell’ Ecobonus e Sismabonus al 110% è necessario essere in possesso di una specifica documentazione:

– scheda informativa sugli interventi realizzati,

– attestato di prestazione energetica (APE),

– dichiarazione di conformità.

Sia l’ attestato di prestazione energetica che la dichiarazione di conformità possono essere rilasciati solo da tecnici abilitati come un architetto. Lo Studio di architettura Bastoni, grazie alla professionalità acquista negli anni, offre consulenza ai propri clienti per interventi di ristrutturazione che abbiano come obiettivo la riqualificazione energetica o l’adeguamento sismico. Gli architetti Bastoni, costantemente aggiornati sulla normativa vigente in materia edilizia, affiancheranno il cliente nell’ iter burocratico necessario all’ ottenimento delle detrazioni fiscali previste dal Decreto “Rilancio”.