Per interventi di ampliamento e di ristrutturazione di un immobile la legge Piano Casa, adottata con il D.Lgs. 112/2008, prevede delle agevolazioni mediante le quali è possibile ottenere un bonus che consenta di effettuare tali interventi in deroga agli strumenti urbanistici. Tale legge nella Regione Lazio è stata sostituita dalla Legge di Rigenerazione Urbana e prevede disposizioni differenti rispetto alle altre Regioni. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste la rigenerazione urbana e chi può beneficiare delle agevolazioni.

In cosa consiste la legge sulla rigenerazione urbana?

Il “Piano Casa”, adottato con il D.lgs 112/2008, rappresenta uno degli interventi messi in atto dal Governo per incentivare la ripresa del settore edile. Successivamente nel Lazio è stata adottata la legge n.7 del 18/07/2017 sulla rigenerazione urbana che ha uno spirito più ampio in quanto, rispetto alla precedente che era orientata a piccoli interventi di ampliamento, quest’ultima invece è una legge che prevede un maggior coinvolgimento dei Comuni e non prevede limiti temporali. Per rigenerazione urbana si intende quell’insieme di azioni volte alla riqualificazione e al recupero di uno spazio urbano mediante interventi di recupero che limitino il consumo di territorio a tutela della sostenibilità ambientale. Obiettivo principale della rigenerazione è quello di contribuire a rendere le nostre città più sostenibili cercando di contrastare l’indiscriminato ricorso al consumo di suolo. Tali interventi dunque non riguardano solamente la ricostruzione di edifici fatiscenti, ma la riqualificazione di tutte quelle aree in cui il cittadino possa sentirsi parte della comunità nel rispetto della sostenibilità ambientale mediante l’utilizzo di materiali eco-compatibili. La legge sulla rigenerazione urbana affida ai Comuni il compito di scegliere e valutare gli interventi ammissibili.

Rigenerazione urbana: ecco quali sono gli interventi ammessi

Gli interventi ammessi alle agevolazioni previste dalla legge sulla rigenerazione urbana sono:

• interventi che abbiano come obiettivo il miglioramento sismico e l’efficientamento energetico degli edifici esistenti e sono ammessi ampliamenti del 20% della superficie o della volumetria degli edifici residenziali, prevedendo un incremento massimo di 70 mq;
• Interventi di demolizione/ricostruzione e di ristrutturazione edilizia che presentino un incremento della volumetria esistente del 20% per edifici ad uso abitativo, mentre per gli edifici commerciali è previsto un incremento massimo del 10%;
• modifica della destinazione d’uso dell’immobile in base a determinate condizioni stabilite dalla norma, ovvero la destinazione che si intende scegliere deve essere stata prevista dagli strumenti urbanistici vigenti e deve essere compatibile con quella di provenienza.

La procedura per accedere ai benefici previsti dalla legge sulla rigenerazione urbana prevede i seguenti step:

• essere in possesso della planimetria aggiornata dell’immobile oggetto di intervento;
• il progetto deve essere necessariamente affidato a ditte specializzate che siano in grado di rispettare le normative vigenti;
• l’inizio dei lavori deve essere preceduto dal rilascio della SCIA edilizia, ovvero la segnalazione certificata di inizio attività che viene rilasciata da un tecnico abilitato come un architetto.

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