Accatastamento e rendita catastale
In caso di nuova costruzione di un immobile, di un fabbricato o in caso di interventi edilizi che modificano le unità immobiliari, cambi di destinazione d’uso, restauro, ristrutturazione, frazionamento o la fusione di più fabbricati si rende necessaria una modifica ai dati del Catasto. Tale aggiornamento dei dati avviene mediante la pratica di Accatastamento. Quest’ultimo è un processo burocratico tramite il quale vengono chiariti i dati relativi all’immobile e alla rendita fiscale dello stesso, dunque non è utile solo ai fini del calcolo dell’IMU e dell’ IRPEF, ma è necessario anche ai fini della richiesta del certificato di agibilità e di abitabilità. Presso lo Studio di architettura Bastoni gli architetti saranno in grado di chiarire ogni dubbio riguardo tale domanda e seguiranno i clienti nella procedura burocratica ai fini della presentazione dell‘ Accatastamento.
Quando si rende necessario l’Accatastamento?
L’ Accatastamento si rende necessario nei casi di cambi di destinazione d’uso, come ad esempio un frazionamento, fabbricati non destinati alla produzione di redditi, immobili facenti parte di aree urbane, accatastamento fabbricati di nuova costruzione. Al contrario, l’Accatastamento non è necessario per alcune tipologie di immobili quali: manufatto con copertura inferiore ai 8m² oppure senza fondazioni, vasca di accumulo acque, pollai, tettoia, pozzo con un volume di 150m³ e un’altezza massima di 1,80 m, immobili ancora in costruzione, serre per colture, ecc.. Due sono le fasi che carattrizzano l’ Accatastamento di un immobile. In primo luogo l’architetto redigerà la planimetria delle unità immobiliari e successivamente verranno compilati diversi modelli mediante l’utilizzo di un software del Catasto chiamato DOCFA( Documento Catasto Fabbricati). Infine bisognerà attendere l’apporvazione da parte dell’Agenzia delle entrate, la quale può avvenire entro 12 mesi
dal giorno in cui la domanda è stata presentata.
Cos’è il DOCFA (Documento Catasto Fabbricati)
Più specificatamente, il DOCFA è lo strumento tramite il quale l’architetto attribuisce la rendita catastale dell’immobile. Ogni qualvolta si rendano necessari interventi di cambi di destinazione d’uso, fusione di più proprietà, demolizione, frazionamento o comunque interventi che vanno a modificare il valore di un immobile bisognerà aprire una pratica DOCFA in cui verranno allegate una relazione, i disegni delle modifiche ed una documentazione tecnica. La redazione di questa pratica non può essere svolta da un cittadino ma solo da professionisti, professionisti che potrete trovare presso lo Studio di architettura Bastoni. Gli architetti, grazie ai corsi svolti e ai riconoscimenti ottenuti, saranno in grado di destreggiarsi tra le varie normative vigenti. La comunicazione deve essere presentata entro 30 giorni dalla comunicazione di fine lavori , in caso contrario, in base alle leggi vigenti, è prevista una sanzione pecuniaria
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